INNOVAZIONE TECNOLOGICA
L’impianto progettato opera con anidride carbonica (CO2) supercritica in modalità discontinua per l’estrazione da matrici solide e semisolide ed in continuo per il frazionamento di matrici liquide. È previsti il ricircolo del fluido di processo e due stadi di separazione. L’estrazione verrà condotta in condizioni supercritiche all’interno dell’estrattore mentre il frazionamento all’interno della colonna.
L’autoclave di estrazione sarà equipaggiata da camicia esterna con circolazione d’acqua per il riscaldamento della matrice da trattare così come la torre di frazionamento.
Il cestello dell’estrattore, per contenere il materiale, sarà provvisto di setti in acciaio poroso al fondo ed in testa.
La tenuta tra la parete esterna del cestello e quella interna dell’estrattore dovrà essere assicurata per non creare cammini preferenziali della CO2. Il fluido di processo alimenterà al fondo dell’autoclave, l’uscita del fluido è posizionata lateralmente in testa per agevolare la movimentazione della chiusura.
Il Progetto QU.B.O. (QUARTZ CRYSTAL OPTIMIZATION) si inserisce nell’ambito degli “Interventi a Favore delle PMI e degli Organismi Di Ricerca – Sportello Dell’innovazione” D.D. N. 1 DEL 05/02/2014 – Progetti di Trasferimento Tecnologico Cooperativo e di Prima Industrializzazione per le Imprese Innovative Ad Alto Potenziale” – POR FESR CAMPANIA 2007/2013, O.O. 2.1. .
È finalizzato lo studio, la messa a punto e la realizzazione fino al livello prototipale di biosensori destinati alla rivelazione di sostanze di interesse, per il controllo e la sicurezza ambientale.
L’obbiettivo del progetto QU.B.O. consiste nel realizzare una “stazione” per la funzionalizzazione innovativa (Photonic Immobilization Technique) di immunosensori basati su Microbilance a Cristalli di Quarzo (QCM) che consentiranno l’esecuzione di analisi speditive on–site di idrocarburi nelle diverse matrici ambientali. Tale strumentazione (sensore) permetterà di misurare in tempo reale la concentrazione degli analiti ricercati abbattendo i lunghi tempi di attesa di un laboratorio chimico, oltre alla diminuzione di costi dei vari solventi utilizzati in laboratorio per l’estrazione degli analiti ed alle spese di spedizione dei campioni dai singoli cantieri al laboratorio. La stazione per la funzionalizzazione, d’altra parte, consentirà il trasferimento tecnologico della ricerca scientifica realizzata presso il Dipartimento di Fisica alla Getea S.r.l., così che quest’ultima possa essere in grado di fornire sul mercato quarzi funzionalizzati per QCM.